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E la routine ricomincia senza mai fermarsi almeno da mesi ormai raggiungo i 55 per poi riscendere ai 50 in pochi giorni, e tutto l'amore che prima mettevo nel contare kcal suddividere i pasti diminuire le porzioni ora l'ho trasformato nell'odio che ci metto a divorarmi una scatola di cornetti , 4 pezzi di pizza margherita, una busta di patatine , oppure una confezione di gelati e queste sono solo una parte di ciò che riesco a farmi fuori in un'abbuffata, non è la fetta di pane in più , o il biscotto in eccesso inzuppato nel latte a colazione.
Io arrivo fino a farmi male a sentire lo stomaco che si dilata e tira fino a piangere dal dolore, a dormire tutto il giorno , restandomene sotto le coperte con la paura che qualcuno veda nelle condizioni pessime in cui annaspo, a rifiutare di fare l'amore con il mio ragazzo , perchè " ieri mi sono abbuffata." 
Voglio dimagrire. voglio assolutamente dimagrire

Come stai?
Tutto apposto e niente in ordine , non c'è nulla che razionalmente mi porterebbe a pensare che c'è qualcosa che va male eppure lo sento, nel groppo in gola che ho costantemente ogni giorno, nelle lacrime che a volte decidono di uscire , alle risposte del cazzo che do a chiunque voglia, all'affetto che ricerco continuamente ma scanso come la peste appena ne ricevo, vorrei stare male per un motivo reale , non per 1000 problemi che io stessa mi creo, farsi del male per stare bene, forse meno male, non riesco a vivere con la giusta calma devo sempre eccedere in qualcosa per non sentirmi monotona , per non sentirmi un peso "è tutta colpa mia" , ultimamente mi prendo la colpa di qualsiasi cosa, anche nei confronti di fatti su cui dovrei sentirmi estranea , invece è tutta colpa mia, che alzo i muri , che sono aggressiva , che non capisco e mi chiudo dietro risposte banali, ma gli altri non vedono che dietro quella banalità c'è una persona che soffre e non riesce a dirlo apertamente,cercando di manifestarlo nei modi più lontani a quello che semplicemente potrebbe essere un
<<Hey sto male.>> 
Maledetta me.

"Per molti la noia è il contrario del divertimento; e divertimento è distrazione, dimenticanza. Per me, invece, la noia non è il contrario del divertimento; potrei dire, anzi, addirittura, che per certi aspetti essa rassomiglia al divertimento in quanto, appunto, provoca distrazione e dimenticanza, sia pure di un genere molto particolare. La noia, per me, è propriamente una specie di insufficienza o inadeguatezza o scarsità della realtà" 

Moravia.